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La contraccezione ai giorni nostri è di massima importanza: la necessità per le donne di completare gli studi trovare un lavoro, assicurare il benessere ad eventuali figli, la maggiore consapevolezza del significato della maternità, il più precoce inizio dell’attività sessuale, sono tutti fattori che impongono la necessità di pianificare le gravidanze.

Ma naturalmente l’aspettativa è anche di non nuocere alla nostra salute: La domanda di tutte le donne è “mi farà male?”

Vediamo assieme “quanto” può far male ogni metodo e se ne vale la pena

Non esiste un metodo ideale e adatto a tutte le donne: come sempre l’imperativo è “personalizzare”.

La pillola contraccettiva è sicuramente uno dei sistemi più diffusi: assieme ad anello vaginale, cerotto, impianti. Chiariamo subito che tra questi cambia solo la via di somministrazione, ma il meccanismo è sempre lo stesso: è un piccolo inganno al cervello che percependo un livello ormonale adeguato nel sangue, non fa partire il comando per far funzionare le ovaie.

Fa male? Normalmente no, soprattutto se siamo sane. C’è un piccolo rischio di trombosi venosa profonda (davvero piccolo con le nuove pillole a base di ormoni naturali), ma ricordiamo che anche la gravidanza ha dei rischi (ben maggiori!) e ancor più una eventuale interruzione volontaria della stessa (Oltre all’impatto psicologico importante). Inoltre ha molti benefici non contraccettivi: riduce drasticamente il dolore mestruale e il rischio di alcune patologie come l’endometriosi

Se per problemi di salute generale la pillola dovesse essere sconsigliata, esiste la pillola “ solo progestinico”, assumibile anche in allattamento. Ricordiamo che il dopo parto è uno dei momenti meno trattati, ma più critici per la contraccezione

Infine la spirale, di cui esistono 2 tipi fondamentali: al rame (più economica) e medicata al progesterone (adatta per chi ha flussi abbondanti): va inserita dal ginecologo e dura dai 3 ai 5 anni: c’è un piccolo rischio di infezione delle tube al momento dell’ inserimento, con possibili danni alla fertilità futura, per cui mi sento di consigliarla soprattutto a donne più mature, che non prevedono più di avere altri figli

Infine il Condom: forse un po' scomodo, ma da raccomandare soprattutto per rapporti occasionali: protegge da malattie sessualmente trasmesse. Può fallire …. In tal caso non dimentichiamoci che esiste la pillola del giorno dopo, a basso impatto sulla salute ed efficace fino a 5 giorni dopo un rapporto a rischio.

In tutti i casi sarà sempre meglio scegliere la contraccezione più adatta ad ogni donna assieme al vostro ginecologo di fiducia, a cui potrete esporre liberamente ogni dubbio o timore, per vivere liberamente la vostra vità di coppia.

Dott. Marone

Responsabile ginecologia e ostetricia

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